Note di regia
L’espediente che dà avvio all’azione della commedia è un innamoramento “impossibile” tra un giovane e una giovane di proprietà di un lenone. Questa condizione dà modo ai personaggi tipici della commedia plautina di susseguirsi in situazioni esilaranti fin dalla scena iniziale in cui il protagonista, il giovane innamorato Fedromo, canta e offre del vino a una «porta amatissima».
Il pilastro della comicità è Curculio, parassita perennemente affamato, che fa il suo ingresso correndo, di ritorno da un viaggio su commissione di Fedromo portando notizie, come una caricatura del messaggero tragico, non buone. Una volta svelato l’impedimento, tutta la carrellata di personaggi, servi, vecchi, miles gloriosus, banchieri e vari vengono dallo stesso Curculio infilati in una catena di imbrogli che, con intelligenza e malizia, mette in campo. Il travestimento è la sua strategia, l’ingenuità degli altri personaggi è sua complice. Alla fine, tutto volge per il meglio: trovati i soldi, liberata la fanciulla, fatto fesso il soldato… il matrimonio si può fare. E a Curculio spetta il premio di un lauto pranzo nuziale.
La commedia contiene tutti i numeri della cosiddetta fabula palliata latina: l’amore di due giovani, il servo sfrontato, il soldato fanfarone, la vecchia beona, la critica ai costumi, il tema dell’agnizione, la lettera falsa, il travestimento. Plauto fa in modo che il mondo “esotico” greco in cui ambienta la commedia sia ben chiaro allo spettatore tanto da capire che dietro una qualsivoglia città greca si nasconde Roma con i suoi vizi e le sue virtù. Anche qui Plauto non rinuncia alla “rottura”, cioè una sorta di smascheramento della finzione teatrale che porta lo spettatore a partecipare, insieme all’autore, ad un gioco che diverte entrambi.

Il Laboratorio Teatrale del Plautus Festival
Quale attività di Produzione del Festival, si rinnova anche in questa edizione del festival l’esperienza del Laboratorio Teatrale, finalizzato alla messa inscena di una commedia plautina, quest’anno CURCULIO.
Il laboratorio interesserà giovani attori e attrici selezionati a seguito pubblicazione di un apposito BANDO PUBBLICO
Il Laboratorio si propone di:
– favorire la produzione teatrale e consentire ad un pubblico, il più ampio possibile, di accedere all’esperienza teatrale;
– promuovere tramite la produzione teatrale diretta, la qualità, l’innovazione, la ricerca, la sperimentazione, nuove tecniche e nuovi stili, anche favorendo il ricambio generazionale;
– promuovere la valorizzazione del repertorio teatrale classico, con particolare riguardo al teatro di Plauto;
– valorizzazione dei giovani attori.
Lo scopo finale del Laboratorio è quello di giungere ogni anno alla produzione diretta di una commedia di Plauto con la presenza di noti attori oltre agli allievi del Laboratorio.
La partecipazione al Laboratorio è completamente gratuita.
La direzione del Laboratorio quest’anno, e per la prima volta nella sua ventennale esperienza, non è affidata al Direttore Artistico del Festival ma ad una giovane ed affermata regista teatrale italiana: Cinzia Maccagnano.
L’iniziativa del Laboratorio trova giustificazione non solo dal rispetto della tradizione teatrale di Sarsina, ma anche dal fatto che con la produzione diretta il progetto del Plautus Festival riesce ad assumere una completezza ed una organicità unica.
Al migliore attore/attrice del Laboratorio Teatrale sarà assegnato, da una apposita giuria, il “PREMIO NAZIONALE TEATRALE T.M. PLAUTO“.
Il Premio è finanziato dal Comune di Sarsina, dalla Banca di Credito Cooperativo di Sarsina e dal Rotary Club Cesena-Valle del Savio.